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POSIZIONE ELETTRODI DI SUPERFICIE
La Patologia Occluso - posturale è il tema di questo BLOG.La si riscontra sempre piu spesso durante le visite odontoiatriche.Situazioni sintomatologiche simili spesso riconoscono una diversa origine.FONDAMENTALE è la diagnosi differenziale.G Guarnieri
Per deglutizione atipica si intende un disordine della fase orale di
deglutizione con mantenimento delle abilità motorie infantili che determinano
disordini di tipo ortodontico, articolatorio e muscolo-scheletrico, nonché disordini
di tipo posturale più generalizzati. Questo tipo di disordine può essere presente in
l e a r n i n g
pazienti di tutte le età, la valutazione ed il progetto riabilitativo e il programma di
trattamento si diversifica a seconda dell’età in cui viene riscontrato e quindi
trattato è infatti diverso l’approccio in età evolutiva rispetto ad un adulto.
Le abilità deglutitorie si svolgono attraverso dei processi fisiologici molto
complessi dipendenti da due elementi strettamente collegati: strutture e funzioni.
Nel bambino – che cresce e si sviluppa nel tempo – si tratta di strutture sempre in
evoluzione che vanno incontro ad una crescita che trasform la loro relazione fisica
ed influenza la loro funzionalità. Tali cambiamenti sono dovuti sia ad una
maturazione neurologica sia alle diverse esperienze che il bambino compi durante
lo sviluppo.
La permanenza di abilità motorie orali infantili oltre le giusta età di
sviluppo influisce negativamente sulla corretta evoluzione muscolo-scheletrica del
massiccio facciale, sulla postura generale e sulle abilità articolatorie del
linguaggio.
La riabilitazione della deglutizione atipica si differenzia a seconda dell’età
poiché diversa è la motivazione che il paziente investe nel risolvere il problema.
Dalla diagnosi deriva la scelta della terapia.
Quella delle patologie posturali ci riporta ad una tematica ampiamente dibattuta e profondamente sentita negli ultimi anni, soprattutto negli ambienti sportivi, laddove studi clinici hanno evidenziato come il loro verificarsi si ripercuota notevolmente sulla destrezza e sulla forza degli atleti, tanto da comprometterne le performances ed, in ultima analisi, i risultati.
E´ di fondamentale importanza, nella pratica di attività sportive, mantenere una corretta postura che si traduce essenzialmente nella giusta armonia tra le varie strutture del nostro corpo e nel loro articolarsi in perfetta sintonia con il mondo esterno. Solo in questa condizione i muscoli lavoreranno in maniera efficace, evitando eccessive tensioni e contratture di articolazioni e legamenti. Non è a caso, dunque, che proprio nell´esercizio delle discipline sportive, dove l´assetto corporeo della testa, colonna vertebrale, del bacino e degli arti è in continuo mutamento, che il manifestarsi di anomalie posturali è più probabile, spesso associate a dolore, una delle spie più ricorrenti nella diagnosi di queste patologia. Dolore che può manifestarsi a vari livelli: articolare (spalle, ginocchia, caviglie, anche), dell´ATM, cioè l´articolazione temporo-mandibolare, determinandone una sindrome disfunzionale oppure interessare altri distretti con cefalee, dolori al rachide (cervicale, dorsale e lombosacrale) ed agli arti o, come più spesso accade, con una sindrome disfunzionale dell´ATM associata ad algie posturali. “Una risposta tanto efficace quanto tempestiva ai non pochi disagi dovuti ad una scorretta postura è racchiusa in un piccolo dispositivo, il bite, in grado di ridurre sensibilmente queste problematiche, migliorando in maniera esponenziale le performances fisiche degli sportivi. Si tratta di un dispositivo in grado di correggere i vizi posturali, causati da uno scorretto equilibrio delle arcate dentarie e dei diversi segmenti corporei”
E’ necessario conoscere esattamente la patogenesi che induce a porre la diagnosi di “PATOLOGIA OCCLUSO POSTURALE”.
Questa sindrome infatti presenta, in fase avanzata,una sintomatologia estesa che difficilmente consente una certezza diagnostica.
Possiamo considerare costante la presenza di un “RAPPORTO CRANIO MANDIBOLARE MODIFICATO” che spesso induce l’Odontoiatra ad intervenire com una placca di svincolo nel tentativo di ripristinare la NORMALITA’.
Questo tentativo supportato dalla speranza, ha una bassa percentuale di successo peraltro limitato nel tempo.
Il termine “PREVENZIONE” in odontoiatria è legato pincipalmente all’attuazione di principi igienico alimentari che mirano ad ostacolare la formazione di un ambiente orale favorevole all’insorgere della carie quale conseguenza dell’azione di microrganismi specifici.
Siamo abituati all’idea che i dentifrici siano “intelligenti”,gli spazzolini “dotati di poteri straordinari” prodotti necessari ai quali però non possiamo delegare totalmente la gestione della salute della nostra bocca.
Quando le norme igieniche domiciliari e i periodici controlli fatti dal dentista sono insufficienti perchè persiste un lento ma evolutivo peggioramento della condizione dentale,gengivale,oltre ad una incongrua masticazione dovete verificare l’integrità del sistema masticatorio.Se le riabilitazioni protesiche che avete affrontato non riescono a restituirvi la funzionalità siete nelle stesse condizioni di chi sostituisce spesso le gomme della propria auto senza mai verificare equilibratura e convergenza. la perdita della stabilità del sistema è una condizione che si verifica molto facilmente e ,se non riconosciuta, porta più o meno rapidamente a perdita della funzionalità masticatoria e non solo………come testimonia il frequente riscontro della MALATTIA OCCLUSO POSTURALE