martedì 9 agosto 2011

Esecuzione di un test diagnostico:EMG + CMS

  1. STRUMENTI
  2. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE
  3. SIGNIFICATO DEI VARI SCAN
  4. LETTURA
  5. DIAGNOSI

 

 

STRUMENTICopia (2) di libra0

TELAIO PER KINESIOGRAFIA

 

 

Copia (2) di image

TRACCIATO KINESIOGRAFICO

 

Copia (2) di Libra3

 

MAGNETE

 

 

 

Copia (2) di libra23  POSIZIONE ELETTRODI DI SUPERFICIE

 

 

 

Copia (2) di libra25 ELETTROMIOGRAFO

 

 

 

libra121 MUSCOLO TEMPORALE ANTERIORE

 

 

libra123 MUSCOLO MASSETERE

 

 

 

libra125 MUSCOLO SCM

 

 

 

libra124 DIGASTRICO

lunedì 8 agosto 2011

la deglutizione atipica

Terapia mio funzionale della deglutizione atipica

InSenza categoria su 26 novembre 2010 a 08:13

Per deglutizione atipica si intende un disordine della fase orale di
deglutizione con mantenimento delle abilità motorie infantili che determinano
disordini di tipo ortodontico, articolatorio e muscolo-scheletrico, nonché disordini
di tipo posturale più generalizzati. Questo tipo di disordine può essere presente in
l e a r n i n g
pazienti di tutte le età, la valutazione ed il progetto riabilitativo e il programma di
trattamento si diversifica a seconda dell’età in cui viene riscontrato e quindi
trattato è infatti diverso l’approccio in età evolutiva rispetto ad un adulto.
Le abilità deglutitorie si svolgono attraverso dei processi fisiologici molto
complessi dipendenti da due elementi strettamente collegati: strutture e funzioni.
Nel bambino – che cresce e si sviluppa nel tempo – si tratta di strutture sempre in
evoluzione che vanno incontro ad una crescita che trasform la loro relazione fisica
ed influenza la loro funzionalità. Tali cambiamenti sono dovuti sia ad una
maturazione neurologica sia alle diverse esperienze che il bambino compi durante
lo sviluppo.
La permanenza di abilità motorie orali infantili oltre le giusta età di
sviluppo influisce negativamente sulla corretta evoluzione muscolo-scheletrica del
massiccio facciale, sulla postura generale e sulle abilità articolatorie del
linguaggio.
La riabilitazione della deglutizione atipica si differenzia a seconda dell’età
poiché diversa è la motivazione che il paziente investe nel risolvere il problema.

domenica 7 agosto 2011

Di fronte ad un caso di sintomatologia occluso posturale


Il quadro sintomatologico di forme conclamate di tale patologia non consente di definire univocamente l’origine del problema tra FORMA ASCENDENTE E FORMA DISCENDENTE.
La superficialità nel gestire la diagnosi molto spesso porta ad un peggioramento dello stato del paziente   dovuto all’azione negativa nei confronti di una compensazione spontanea attuata dal sistema di controllo generale della postura.
Pertanto il primo nodo da sciogliere è “la diagnosi differenziale per la quale è indispensabile l’uso della TENS quale momento discriminante in grado di consentire l’esatta DIAGNOSI.
Solo il confonto di due tracciati elettromiochinesiografici separati da una tens consente di risalire al PRIMUM MOVENS. A mio parere se non esistono tali condizioni è preferibile non agire

sabato 6 agosto 2011

Dati raccolti da un test emg+cms

  1. Iniziale valutazione della componente muscolare in “relazione centrica abituale”
  2. Caratteristiche di ampiezza e velocità del movimento mandibolare
  3. Quantificazione dello “spazio libero abituale”
  4. Deglutizione normale o patologica
  5. Presenza e definizione di precontatti occlusali
  6. Deprogrammazione tramite TENS
  7. Ripetizione delle fasi precedenti alla tens
  8. Confronto
  9. Diagnosi

Dalla diagnosi deriva la scelta della terapia.

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Sport e controlli preventivi

Quella delle patologie posturali ci riporta ad una tematica ampiamente dibattuta e profondamente sentita negli ultimi anni, soprattutto negli ambienti sportivi, laddove studi clinici hanno evidenziato come il loro verificarsi si ripercuota notevolmente sulla destrezza e sulla forza degli atleti, tanto da comprometterne le performances ed, in ultima analisi, i risultati.calcioallievi01ho0

E´ di fondamentale importanza, nella pratica di attività sportive, mantenere una corretta postura che si traduce essenzialmente nella giusta armonia tra le varie strutture del nostro corpo e nel loro articolarsi in perfetta sintonia con il mondo esterno. Solo in questa condizione i muscoli lavoreranno in maniera efficace, evitando eccessive tensioni e contratture di articolazioni e legamenti. Non è a caso, dunque, che proprio nell´esercizio delle discipline sportive, dove l´assetto corporeo della testa, colonna vertebrale, del bacino e degli arti è in continuo mutamento, che il manifestarsi di anomalie posturali è più probabile, spesso associate a dolore, una delle spie più ricorrenti nella diagnosi di queste patologia. Dolore che può manifestarsi a vari livelli: articolare (spalle, ginocchia, caviglie, anche), dell´ATM, cioè l´articolazione temporo-mandibolare, determinandone una sindrome disfunzionale oppure interessare altri distretti con cefalee, dolori al rachide (cervicale, dorsale e lombosacrale) ed agli arti o, come più spesso accade, con una sindrome disfunzionale dell´ATM associata ad algie posturali. “Una risposta tanto efficace quanto tempestiva ai non pochi disagi dovuti ad una scorretta postura è racchiusa in un piccolo dispositivo, il bite, in grado di ridurre sensibilmente queste problematiche, migliorando in maniera esponenziale le performances fisiche degli sportivi. Si tratta di un dispositivo in grado di correggere i vizi posturali, causati da uno scorretto equilibrio delle arcate dentarie e dei diversi segmenti corporei”

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venerdì 5 agosto 2011

Responsabilità e limiti

E’ necessario conoscere esattamente la patogenesi che induce a porre la diagnosi di “PATOLOGIA OCCLUSO POSTURALE”.

Questa sindrome infatti presenta, in fase avanzata,una sintomatologia estesa che difficilmente consente  una certezza diagnostica.

Possiamo considerare costante la presenza di un “RAPPORTO CRANIO MANDIBOLARE MODIFICATO” che spesso induce l’Odontoiatra ad intervenire com una placca di svincolo nel tentativo di ripristinare  la NORMALITA’.

Questo tentativo supportato dalla  speranza, ha una bassa percentuale di successo peraltro limitato nel tempo.

PATOGENESI DELLA MALATTIA OCCLUSOPOSTURALE

Il SISTEMA STOMATOGNATICO INTERAGISCE CON IL SISTEMA DI  CONTROLLO POSTURALE NELLA VESTE DI RECETTORE PERIFERICO
In presenza di un Rapporto mandibolo-cranico instabile per dispendio di energia,soltanto una corretta analisi della componente neuromuscolare può stabilire la causa e la giusta terapia

Potenzialità sintomatologica della sindrome occluso-posturale

Il precedente articolo si è concluso con un cenno riguardo una patologia a prevalente interessamento muscolare che,nelle diverse manifestazioni cliniche cui si accompagna,mantiene una costante presenza che è la modifica del normale RAPPORTO CRANIO MANDIBOLARE rendendo la figura dello odontoiatra come la piu adatta a gestirne la terapia. Nella realtà le cose non stanno esattamente così come cercheremo di spiegare nel prossimo articolo.Ci limitiamo ad elencare la variegata sintomatologia che può in varia misura accompagnare questa sindrome.


  • mal di testa
  • dolore atm
  • rumore atm
  • apertura limitata mandibolare
  • vertigini
  • ronzio
  • disfagia
  • perdita di denti
  • serramento
  • difficoltà masticatoria
  • problemi posturali
  • parestesie
  • nevralgia del trigemino
  • paralisi di Bell



Estensione del concetto di prevenzione odontoiatrica

Il termine “PREVENZIONE” in odontoiatria è legato pincipalmente all’attuazione di principi igienico alimentari che mirano ad ostacolare la formazione di un ambiente orale favorevole all’insorgere della carie quale conseguenza dell’azione di microrganismi specifici.

Siamo abituati all’idea che i dentifrici siano “intelligenti”,gli spazzolini “dotati di poteri straordinari” prodotti necessari  ai quali però non possiamo delegare totalmente la gestione della salute della nostra bocca.

Quando le norme igieniche domiciliari e i periodici controlli fatti dal dentista sono insufficienti perchè persiste un lento ma evolutivo peggioramento della condizione  dentale,gengivale,oltre ad una incongrua masticazione dovete verificare l’integrità del sistema masticatorio.Se le riabilitazioni protesiche che avete affrontato non riescono a restituirvi la funzionalità siete nelle stesse condizioni di chi sostituisce spesso le gomme della propria auto senza mai verificare equilibratura e convergenza. la perdita della stabilità del sistema è una condizione che si verifica molto facilmente e ,se non riconosciuta, porta più o meno rapidamente a perdita della funzionalità masticatoria e non solo………come testimonia il frequente riscontro  della MALATTIA OCCLUSO POSTURALE